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venerdì 28 settembre 2007

Google sogna una sua Second Life ma Gmail è vulnerabile

 Google sogna una sua Second Life e scopre che Gmail è vulnerabile

Il motore di ricerca starebbe testando un nuovo ambiente 3D
dal nome "My World".
Ma sono le falle nella posta a preoccupare.




ROMA - C'è un certo movimento dalle parti di Mountain View, in California, laddove ogni giorno si consolida a colpi di record lo strapotere web di Google. Mentre prendono corpo le voci di un progetto sullo stile di Second Life, il gigante di internet deve fronteggiare delle preoccupanti vulnerabilità in alcuni suoi servizi online. Che riguardano anche Gmail, servizio gratuito di posta elettronica e diffusissimo tra gli utenti per la sua estrema flessibilità. Problemi che gli esperti di Google stanno già cercando di risolvere ma che inevitabilmente fanno traballare l'immagine di azienda che nei suoi prodotti ha estrema attenzione alla sicurezza.

Google, è allarme bugs. In questi giorni le segnalazioni sulle falle si sono succedute a ritmo davvero insolito per il colosso creato da Brin e Page. Abbastanza per alzare il livello di allerta. Non sono bachi da poco, visto che riguardano il servizio di posta Gmail, il Google Search Appliance (un motore di ricerca privato che categorizza i file e le pagine web in una intranet aziendale), Picasa (software che cerca le foto sui nostri hard disk e le organizza in un archivio)
 e Google Urchin Web Analytics 5 (programma specifico per i webmaster che genera le statistiche di traffico dei siti). Il servizio di posta, dopo aver risolto a tempo di record una falla nella parte Google Gruppi - dalla quale un utente malintenzionato poteva impadronirsi delle informazioni dagli account - deve adesso fronteggiare i problemi del suo sistema di filtri: un pirata informatico sarebbe in grado di applicarne uno di nascosto e quindi costringere il sistema a mandare la posta anche a un altro indirizzo. Non si vive tranquilli pensando che qualcuno riceve in copia le nostre mail. Ma a Mountain View sono già allertati e lavorano sulla patch risolutiva.

Il sogno di "My World". Una prima conferma è arrivata da un questionario riservato agli studenti della Arizona State University, ai quali si è chiesto di diventare dei beta tester di un nuovo progetto, un mix di social networking (per far concorrenza a Facebook, da sempre oggetto dei desideri di Google e sulle quali sta allungando le mani Microsoft), di modellazione 3D e di videogiochi. Un progetto, si legge nel questionario, "che sarà pubblicato entro il 2007", da una "importante compagnia internet". E questo nuovo prodotto, sempre secondo le indiscrezioni pubblicate dai siti di rumours, ha già un nome provvisorio: "My World". Di Google non si parla affatto, ma le tracce ci sono e si possono trovare nella richiesta agli studenti di indicare se abbiamo o meno un account Gmail per accedere alla fase di sperimentazione. C'è poi il dato che questa università storicamente collabora con Google.

 Insomma, le voci di un interessamento del gigante web alla costruzione di un mondo virtuale tutto suo sullo stile di quello creato quattro anni fa dalla Linden Lab (anche se in questo caso sarebbe più orientato all'area business, alle aziende) cominciano a diventare consistenti. Già all'inizio del 2007 erano filtrate notizie in tal senso: allora si parlò espressamente di un mondo virtuale basato su Google Earth che si appoggiasse su SketchUp, il programma di modellazione tridimensionale che viene offerto dalla stessa azienda di Brin e Page. Appunto. Se si pensa alla potenza di fuoco (hardware e di progettazione software) di cui dispone l'azienda di Mountain View, si può intuire come verrebbero superati in un balzo tutti i problemi tecnici con i quali Second Life, per cercare di affermarsi, ha dovuto fare i conti negli anni. Non resta che attendere.

da http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/scienza_e_tecnologia/google6/google-sl-bachi/google-sl-bachi.html

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