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giovedì 21 gennaio 2010

Contro gli avbusi sessuali pene più severe.

 

CONTRO GLI ABUSI SESSUALI PENE PIU' SEVERE


di Lopreiato Antonella


Dopo le numerose vicende accadute a discapito di minorenni, finalmente la Camera dei deputati approva all'unanimità il disegno di legge, contro chi viola le clausule riportate dalla Convenzione. Quest'ultima, di Lanzarote rappresenta il passo in avanti verso un sistema più serrato. Gli abusi sessuali su monori sono tra gli argomenti di cronaca più sentiti dai mass media ed era necessaria una revisione accurata delle leggi a riguardo. Le pene quindi divengono più dure e severe per pedofili e anche per l'adescamento in internet e l'apologia della pornografia. Sfruttare minorenni per pornografia e addirittura prostituirli è reato penale. Chiunque usa le armi dello sfruttamento minorile su internet e violenze fisiche verrà punito severamente. Lo sconto diviene più malleabile se chi si ravvede e collabora con la giustizia ne da informazioni tali da imprigionare chi fa utilizzo di materiale pronografico e chi sfrutta il minore, col fine ultimo di ottenere l'eliminazione totale di tale reato. Il bambino non può inoltre essere sfruttato per lavoro minorile. La condotta delle maestre d'asilo e "non" che fondano i loro insegnamenti su giochi vietati su minori a scopo sessuale porta a pene altrettanto severissime. Considerati gli ultimi casi di maestre di asilo che toccavano i bambini e li costringevano a fare giochi sessuali per essere fotografati e creare per tale ragione un mercato di materiali vietati alla diffusione è reato. I bambini che si prestano alle volontà degli insegnanti possono subire dei traumi allucinanti. In questo caso psicologi dell'infanzia dimostrano che effettivamente potrebbero nascere problemi in futuro se non si risolvono i casi con estrema delicatezza. Le mamme non devono più temere per i loro figli. Dopo le ultime vicende sarà difficile trovare altri insegnanti che abuseranno dei bambini. Verrebbero subito adescati e sottoposti all'immediato arresto e perdita del lavoro. Con la speranza che in futuro tutto migliorerà altrimenti verrano prese delle decisioni molto più drastiche con l'obiettivo di eliminare quello che di marcio c'è nella nostra società. In ultima analisi il maltrattamento fisico e psicologico sono considerati abusi, senza dimenticare che purtroppo esistono anche gli abusi sessuali di tipo intrafamiliare, dove si parla di un padre magari un convivente della madre, con figlie femmine ed extrafamiliare dove qui a pagarne le conseguenze sono anche maschi oltre che femmine. I bambini temono quando intuiscono qualcosa e assumono atteggiamenti poco chiari, a volte non parlano e hanno difficoltà a relazionarsi, non guardano di buon occhio il patrigno (nel caso egli fosse il suo abusatore) perché è tipico di soggetti con paure che si chiudono in loro stessi, non vogliono uscire di casa o se lo fanno non ci vogliono rientrare per via della sua presenza per la paura che lo rifaccia di nuovo. Le mamma molto spesso fanno fatica a vedere cose del genere poiché è più facile colpevolizzare il figlio per "atteggiamenti scorretti e poco raccomandabili verso un padre" che "credere ad una cosa del genere". Il notevole numero di mamme che non se ne accorgono fa destare un pò di preoccupazione al punto che ultimamente è stato riconosciuto molto di più in dettaglio il problema perché i medici stessi e i grandi comunicatori hanno intuito che il rimedio per ottenere più attenzione sui figli è la comunicazione efficace ed efficiente. I mass media e il governo hanno fatto così tanta propaganda da informare chiunque. Il bambino va seguito ovunque: nelle parole, nel linguaggio e nella sua mimica gestuale. I bambini parlano poco ma i genitori, quelli più addentrati nel loro mondo si accorgono nel caso vi fossero tali accorgimenti, basta seguirli con più attenzione.


 
 
Raffaele Pirozzi direttore giornaleonline"www.notiziesindacali.com"

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